Le Olimpiadi del Viagra Sembra, dalle analisi dei controlli antidoping effettuati alle Olimpiadi di Pechino, che moltissimi atleti (uomini e donne) facciano uso di Viagra : il farmaco che è stato scoperto e messo in commercio nel 1992 ed è consigliato per aiutare le persone anziane (uomini) ad essere ancora attivi sessualmente, cioè ad avere erezioni ancora efficienti con le benefiche conseguenze salutari e psicologiche per sé e per la propria compagna. Gli effetti, con l’assunzione del farmaco, dovrebbero consistere nella vasodilatazione per cui miglior circolazione sanguigna, l’abbassamento del colesterolo, un miglior trasporto di ossigeno. Il prof. Robin Parisotto scienziato australiano paladino della lotta al doping, dice che questo farmaco “ha effetti benefici sulla circolazione sanguigna…alla stregua di qualsiasi sostanza dopante che agisce sul sangue”. Ma il Viagra non fa ancora parte della lista dei prodotti vietati dalla Wada (agenzia mondiale antidoping). A Pechino sono stati fatti, a detta del Presidente del CIO Jacques Rogge, più di 4500 controlli, (atleti a caso e i primi 5 di ogni gara), e da questi si evince che tutti gli atleti sono puliti tranne 6 poveri sprovveduti presi con “il sorcio in bocca” più 4 cavalli. Lo stesso Rogge aveva pronosticato almeno 40 casi, infatti la statistica ci dice che quelli che si riescono a scovare con i controlli antidoping rispondono a circa l’1% dei controllati. Se è vero che a Pechino sono stati fatti 4500 controlli la percentuale di dopati si assottiglia notevolmente: poco più dello 0,1%. In pratica tutti puliti. C’è ancora qualcuno che non ha capito che il doping si usa in allenamento per migliorare forza, rapidità, resistenza da esprimere poi in gara? Ed è lì che bisogna fare i controlli possibilmente a sorpresa? Il numero di coloro che usano sostanze illecite è supposto in cifre molto superiori per vari motivi:
1) L’antidoping cerca le sostanze che sono conosciute: epo, cera ("attivatori continuidei recettori dell'eritropoiesi"), gh, steroidi, betabloccanti, stimolanti, diuretici ecc., ma nel frattempo possono esserne state inventate delle altre. 2) Il doping sta in vantaggio rispetto all’antidoping di almeno 2 anni (dicono) e forse ancora di più visto che esistono case farmaceutiche specializzate nella ricerca di nuove “medicine buone”. 3) Si cerca la sostanza quando questa ha già avuto il suo effetto ad esempio si cerca nella gara mentre è stata assunta negli allenamenti, fatti alcuni mesi addietro, che hanno costruito poi la prestazione attuale che risulta “pulita” 4) L’uso di diuretici aiuta a eliminare le tracce della sostanza assunta. 5) L’assunzione contemporanea di 2 o più farmaci permessi (e dichiarati) può realizzare l’effetto dopante ma non è riscontrabile come doping (Viagra). 6) Gli integratori (intervista al dott. Giuseppe Fischetto medico della nazionale italiana di Atletica Leggera) talvolta contengono sostanze dopanti. “se sono innocui non fanno miracoli e se fanno miracoli non sono innocui” 7) L’atleta che si dopa (o che viene dopato) ha una percentuale altissima di farla franca e l’esperienza e la statistica stanno dalla sua parte 8) La medicalizzazione da parte della società moderna ha raggiunto l’apice: per molti non si vive senza la (o le) medicina giornaliera pertanto convincere un atleta che si sente stanco dopo l’allenamento (cosa naturale, guai se non fosse così) a prendere delle “vitamine” dei “sali minerali” o degli “aminoacidi” nascondendo altro è un gioco da ragazzi per medici, allenatori stregoni o talvolta anche genitori. 9) L’antidoping non ce la fa economicamente e organizzativamente a testare tutti. Ogni test costa all’incirca dai 500 ai 1000 euro. Pensate ai campionati di calcio… 10) Il potere vuole il denaro e spettacolo e questo, senza doping, è difficile realizzarlo. Discorso parallelo per le scommesse che analizzeremo in seguito. Ma torniamo alla pillola blu e chiediamoci: come ci si può porre il problema del Viagra soltanto oggi? Dopo 16 anni che è uscito in commercio (da Internet siamo tempestati di offerte) e lo prendono anche i ragazzi in discoteca.? Il Viagra, migliorando la circolazione sanguigna e il trasporto di globuli rossi aumenta la capacità di resistenza che poi può essere meglio allenata. In questa maniera si costruisce la base di una piramide in cui l’apice è la gara. Ancora, noi sappiamo che la resistenza è componente fondamentale, basilare e complementare di altre capacità condizionali: velocità, rapidità, forza. Ad esempio nella scherma serve la resistenza alla forza-rapida; nelle gare di atletica occorre migliorare la resistenza alla velocità elevata e la potenza lattacida che è sicuramente agevolata dalla resistenza lattacida che a sua volta non può prescindere dalla resistenza generale; nel nuoto bisogna sconfiggere la resistenza dell’acqua con una controforza resistente e la potenza aerobica figlia della resistenza è una componente imprescindibile degli allenamenti ma anche delle gare dai 100 metri in poi. Lo stesso principio vale per canoa, kayak e canottaggio. Per non parlare degli sport con accentuata componente di resistenza: Triathlon, ciclismo, 10.000 metri, maratona. La più bella di tutte poi è quella che il Viagra sarebbe utile “per le gare oltre i due minuti”!!?? Precisi? E a 1’57” (per gli 800 metri dell’atletica no? oppure i duecento metri del nuoto che si svolgono con tempi analoghi? no? Se il viagra ottiene un effetto di miglior trasporto di ossigeno serve ovviamente a migliorare la resistenza che è la base assoluta del nuoto ma anche di tutti gli altri sport. C’è qualcuno che pensa che per fare 200 ma anche 100 metri di nuoto più veloci non ci vogliano centinaia di allenamenti di resistenza? E altri di potenza aerobica? Che nel nuoto, non avendo contatti col terreno, la potenza espressa è poco lattacida? Quindi spostata sulla resistenza? Ma come si può pensare che centinaia di atleti (e atlete) prendano il Viagra per avere rapporti sessuali? Prima di tutto non ne dovrebbero aver bisogno e se ne hanno bisogno a 20 anni il problema rientra in un’altra categoria di carattere clinico- medico. Quanti atleti hanno abusato di Viagra in queste olimpiadi? Quali sport e quali discipline praticano? Quale la loro nazionalità? Ci sono anche atleti Italiani tra coloro che si sono imbottiti di queste miracolose pillole blu? Non si poteva prevenire questo disastro? Cioè se questa pillola ha fatto effetto sulla resistenza (e riteniamo la risposta affermativa) allora è doping, se non ha fatto effetto non la prendiamo perché è inutile. E, come andiamo ripetendo da anni, ogni farmaco inutile è anche dannoso al nostro organismo. Se invece il farmaco è utile perché chi l’assume è malato, allora costui non deve gareggiare. Enzo D’Arcangelo e Mauro Pascolini
„Österreichische Richtlinie für das Toxoplasmose-Screening in der Schwangerschaft und frühen Kindheit“ Screening, Therapie und kindliches Follow-up Diese Richtlinie wurde unter der Koordination von Andrea-Romana Prusa unter Mitarbeit der „Arbeitsgruppe Toxoplasmose“ im Rahmen der Arbeitsgruppe Infektiologie der Österreichischen Gesellschaft für Kinderheilkunde
Use of the trademark “VIAGRA” with respect to repackaged imported pills constitutes infringement of the trademark right and unfair competition “VIAGRA” case 2000 (Wa) No. 13904, decided on March 26, 2002 The plaintiff, Pfizer Products, Inc. is a US company which is a subsidiary of Pfizer Inc., a US company mainly manufacturing and selling erectile disfunction drugs, namely