LAZIO NEWS- NON AFFRETTIAMO L’ACCORPAMENTO DELLE ASL:
COSI’ HA DICHIARATO LUCHERINI AL TERMINE COMMISSIONE SANITA’-
Carlo Lucherini vicepresidente del Consiglio regionale, al termine della riunione della Commissione Sanita ha dichiarato che una contrazione del numero delle Asl e una riorganizzazione territoriale ci puo' anche essere, ma in questa fase delicata in cui c'e' da fare scelte importanti e complesse e' meglio non mettere mano alla governance territoriale a meno che non si preveda un graduale cambiamento a partire dal 2010. ''Meglio non correre - ha proseguito Lucherini- anche perche' c'e' da vedere quale sara' il nuovo assetto territoriale e istituzionale di Roma e della sua provincia. Il piano sanitario e' positivo perche' getta le basi per un nuovo assetto dell'offerta sanitaria della nostra Regione. In sede di ridistribuzione dei posti letto bisogna comunque considerare che la provincia in questi ultimi anni e' cresciuta moltissimo contribuendo in modo decisivo alla crescita demografica globale della nostra regione. Questo non puo' non essere preso nella dovuta considerazione nel riequilibrio dell'offerta sanitaria, anche di qualita', tra centro e periferia'' ( ANSA 27 Ott).
LAZIO NEWS –NON SI FARA’ L’OSPEDALE A TALENTI:
PREVISTO IL POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE TERRITORIALI - “ Visto che l'ospedale di Talenti non verra' piu' costruito, nell'IV municipio, prevediamo il potenziamento delle strutture territoriali e l'apertura di nuovi presidi, a partire da quello di Montesacro''. Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino parlando in Commissione sanita'regionale dove ha illustrato il Piano sanitario. Montino ha spiegato che ''sempre in questa prospettiva e' previsto il potenziamento dell'ospedale Sandro Pertini, del Sant'Andrea e il nuovo ospedale di Monterotondo che, seppure piu' esterno, e' nello stesso quadrante''( ANSA 27 Ott).
LAZIO NEWS- MARRAZZO CHIEDE GLI STATI GENERALI DELLA SANITA’:
PREVISTI SECONDO IL COMMISSARIO AD ACTA ENTRO DICEMBRE–
Mi appresto a chiedere collaborazione al ministro del Welfare, all'agenzia di sanita' pubblica nazionale e del Lazio, alla regione Lazio perche' entro dicembre si svolgano gli stati generali della sanita'''. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo parlando a margine del convegno organizzato dalla Cgil sulla Sanita' Secondo Marrazzo, gli stati generali della sanita' dovranno rappresentare ''un grande momento di partecipazione di tutti perche' - ha spiegato - dalla riduzione di 4.500 posti letto per acuti si dovra' passare a 5.000 posti letto in piu' nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa)''. Sara' un modo, ha detto ancora il presidente ''per avere piu' sanita' sul territorio colpendo chi negli anni ha costruito posizioni di rendita nella sanità ( ANSA 27 Ott). PHARMA NEWS ITALIA:VIETATA LA VENDITA DEL FARMACO “ACOMPLIA”:
L’AIFA HA DISPOSTO IL DIVIETO DI VENDITA DEI FARMACI A BASE DI
L'Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il divieto di vendita del medicinale Acomplia (rimonabant), prodotto da Sanofi Aventis, su tutto il territorio nazionale a seguito della raccomandazione Emea di sospenderne l'autorizzazione all'immissione in commercio in tutti i Paesi europei. Il Comitato per i medicinali per uso umano dell'EMEA (CHMP), infatti, in seguito alla valutazione delle informazioni disponibili sui benefici e sui rischi di Acomplia ha confermato che il rischio di disturbi psichiatrici nei pazienti in trattamento con questo farmaco è raddoppiato rispetto a coloro che assumono placebo e che tali eventi avversi non possano essere tenuti sotto controllo con ulteriori misure di minimizzazione del rischio. Acomplia, in commercio in Europa dal 2006 e in Italia da 5 mesi, è utilizzato come terapia aggiuntiva alla dieta e all'esercizio fisico per il trattamento di pazienti obesi, o in sovrappeso, in presenza di fattori di rischio. L'AIFA raccomanda ai pazienti in trattamento con il farmaco di rivolgersi al proprio medico per la prescrizione di una nuova terapia. Non è necessario che i pazienti interrompano immediatamente il trattamento con Acomplia ma coloro che lo desiderano possono comunque farlo in qualsiasi momento. Sul sito dell'AIFA (www.agenziafarmaco.it), al fine di garantire una informazione tempestiva, trasparente e accessibile a tutti, possono essere consultate le FAQ (domande e risposte) specificatamente dedicate ad Acomplia. Cittadini ed operatori sanitari, inoltre, potranno avere risposte corrette ed aggiornate, da parte di personale qualificato (medici e farmacisti), contattando il Numero verde Farmaci line (800571661) dell'Aifa. ITALIA NEWS: FAZIO- SUI FARMACI OSPEDALIERI RISCHIO DI BUCO :
NEL 2009 POTREBBE ESSERE DI 200 MLN DI EURO –
Sulla farmaceutica ospedaliera si rischia entro l'anno prossimo un buco di oltre 200 milioni di euro: a dirlo e' il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, a margine di un convegno oggi a Milano sui tumori rari. ''Al tavolo con le Regioni - dice Fazio - siamo riusciti a concordare un risparmio molto importante di 250 milioni di euro su quelli che sono gli extrasconti sui farmaci generici. Stiamo valutando insieme al ministero dell'Economia l'ipotesi di trasferire a questa voce parte del risparmio ottenuto con questi extrasconti. Questa e' l'idea che abbiamo, ma non so se ce la facciamo perche' la situazione del Paese e' critica''. ''Purtroppo questa spesa sta andando fuori controllo - ha ribadito Fazio, sottolineando come il grosso riguardi le voci dell'ecologia e dei farmaci 'intelligenti' - se non faremo questo l'anno prossimo avremo un buco importante di oltre 200 milioni di euro, che non sapremo come controllare'( ANSA 27 Ott).
NEWS ITALIA-FNOMCEO SU NUOVA ECM :
"Con il nuovo programma dell'Educazione continua in medicina credo proprio che riusciremo a mettere un freno al cosiddetto turismo congressuale. Con il passaggio dall'accreditamento degli eventi all'accreditamento dei provider, infatti, saranno le aziende sanitarie e i policlinici universitari ad assumersi le maggiori responsabilità in materia di formazione". Così ha dichiarato il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) e vicepresidente della nuova commissione nazionale Ecm, a commento delle dichiarazioni del sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio, che ha auspicato "il ritorno dell'Ecm negli istituti, e lo stop al turismo congressuale". "Credo proprio che Fazio abbia ragione che molti provider sollecitassero attività formative nei modi più accattivanti è un fatto noto". Ma il vento sembrerebbe cambiato. "Giovedì si insedierà la nuova Commissione Ecm e al primo punto dell'agenda ci sarà proprio il passaggio dall'accreditamento degli eventi a quello dei provider. Questo consentirà una maggiore trasparenza nella gestione dei programmi formativi che, perlopiù, saranno di competenza delle Asl e delle Università". Una responsabilità a cui saranno chiamati anche i soggetti privati. "Tra questi - spiega il vicepresidente della Commissione - ci sono le società scientifiche che, anche se svolgono una funzione pubblica, sono privati. Dovranno quindi dotarsi di procedure, regole e strumenti che ne consentano l'accreditamento. Sarà l'occasione – ha concluso - per agire con rigore e incisività su tutta quella parte di offerta formativa fatta da provider che non hanno nulla a che fare con la formazione, ma solo con la promozione di mere iniziative commerciali o promozionali ( AdnKronos Salute – Roma 27 Ott). ITALIA NEWS- TUMORI E RADIOTERAPIA:
IN CURA 120 MILA GLI ITALIANI OGNI ANNO, MA IL PARCO MACCHINE
Ogni anno sono 120 mila gli italiani trattati con radiazioni anticancro, pari quasi alla metà dei 250 mila connazionali che si ammalano di tumore nell'arco di 12 mesi. Il dato di utilizzo è in crescita costante, ma a preoccupare gli esperti è ancora una volta l'età del parco macchine dedicato a questi pazienti. "Il 70% delle apparecchiature radioterapiche ha dai 5 ai 7 anni ha spiegato il presidente dell'Airo (Associazione italiana di radioterapia oncologica), Paolo Muto - e il 30% ha più di un decennio di vita". Un'anagrafe ingiallita che va svecchiata, magari con incentivi 'ad hoc' per l'acquisto di strumenti moderni. Questo l'appello rilanciato dagli esperti in un incontro oggi all'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, in vista del 18esimo Congresso nazionale Airo in programma dal 15 al 18 novembre nello spazio fieristico del capoluogo lombardo. Al centro dei lavori proprio "il censimento che abbiamo condotto sulle apparecchiature radioterapiche attive nel nostro Paese", sottolinea Muto, che invita il Governo a studiare "agevolazioni fiscali per la rottamazione delle 'macchine della salute'". Soprattutto alla luce del fatto che "la radioterapia - ribadisce - da sola o in associazione con chirurgia o chemioterapia, 'copre' ormai quasi la metà dei trattamenti anticancro erogati ogni anno agli italiani". Tanto che "le radioterapie operative nella Penisola sono già 150, in aumento costante. Nel 2008 sono state attivate infatti 5 nuove unità - evidenzia il numero uno dell'Airo - e la distribuzione di questi centri è sempre più omogenea da Nord a Sud, se si pensa ad esempio che 10 anni fa la Calabria non aveva radioterapie, mentre adesso ospita 7 acceleratori per tre centri". Se "il consolidamento della radioterapia oncologica quale integrazione alla chemio e alla chirurgia" sarà il primo messaggio del Congresso Airo di novembre, ripete Muto, il summit "toccherà tantissimi argomenti". Tra questi le nuove frontiere della disciplina come la radioterapia stereotassica cerebrale e polmonare, oggi promettente, ma non ancora applicabile quale standard terapeutico. Durante la '4 giorni' si alterneranno camici bianchi di varie specialità in un'ottica multidisciplinare. Perché un altro messaggio che sta cuore all'Airo è "la necessità che l'oncologo medico, l'oncologo chirurgo e il radioterapista oncologo collaborino sempre di più senza competere l'uno con l'altro". Un gioco di squadra per il bene del paziente che "già oggi è realtà, ma va potenziato", dice l'esperto. Basti pensare al cancro della prostata, che "nei prossimi anni è destinato a diventare la prima neoplasia al maschile - aggiunge Muto - superando addirittura il tumore del polmone". Ebbene, contro questa patologia "la radioterapia ha dimostrato risultati a 5 anni sovrapponibili alla chirurgia, con il vantaggio di una minore invasività, costi più bassi e una maggiore qualità di vita per il malato", precisa il presidente Airo. "La tendenza attuale negli ospedali oncologici - prosegue - è quella di riunire sotto lo stesso tetto chirurgia, chemioterapia e radioterapia". Proprio per questo, un punto su cui lavorare è "la possibilità di garantire posti letto di radioterapia ai pazienti fuori sede. Perché se oggi la chemio può a volte essere assunta a domicilio, per la radioterapia l'ospedale resta necessario" e l'accesso dei malati andrebbe ottimizzato e razionalizzato. Fortemente legata all'evoluzione tecnologica impegnata a renderla sempre più 'intelligente' - aggressiva sui tessuti malati, ma innocua per quelli sani - la radioterapia ha dunque due anime: una clinica e una tecnica strettamente fuse, concludono gli specialisti. L'una al servizio dell'altra, con l'unico obiettivo di trattare meglio i malati ( AdnKronos Salute- Milano 27 Ott).
ITALIA NEWS – SALUTE :
CAFFE’- ALLARME PER ECCESSO DI CONSUMI -
Diverse ricerche mediche hanno dimostrato gli effetti benefici del caffè sulla salute: previene l´insorgenza del diabete, del cancro al colon, del morbo di Parkinson, protegge il fegato. Il 75% della popolazione italiana ne consuma in media tre tazzine e mezzo al giorno e per sei persone su dieci resta un´abitudine irrinunciabile. Bisogna stare attenti però soprattutto a evitare il mix di bevande a base di caffeina e a non abusare degli energetici che ne contengono anche dosi doppie rispetto al caffè. L'avvertimento arriva da un´inchiesta pubblicata sul magazine di El Mundo e riportata in un articolo della Repubblica.«Anche se si assume poco caffè - scrive la Repubblica - si può superare la dose di caffeina consigliata nel caso in cui il panino a pranzo si accompagni con la Coca Cola o si aggiunga una tazza di tè al pomeriggio o ancora, se si beve una bevanda energetica alla sera. Per affrontare il ritmo della vita quotidiana e il carico di impegni familiari e professionali, sta crescendo il consumo di caffeina ed energy drink, apprezzati soprattutto dai più giovani. Per evitare di trasformarsi in caffeinomani, gli esperti suggeriscono di restare nei 300 milligrammi al giorno».Il caffè - suggerisce Amleto D´Amicis, dirigente di ricerca dell´Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutriziones - non è uguale ovunque: nel sud Italia è diffusa soprattutto la qualità Robusta, che contiene due volte la caffeina dell´Arabica, molto più comune invece al nord. Sono circa 41 milioni di italiani che usano la caffeina come un carburante perché tiene svegli. Oltre quattro milioni, il 10% dei bevitori di caffè nel nostro paese va ben oltre la dose consigliata, superando le cinque tazzine al giorno»( Rrepubblica 28 Ott ).
LA PULCE E L’ORECCHIO ANCORA VALIDO IL SISTEMA DEGLI ECM?
In questi giorni sono accaduti due fatti nuovi: da una parte un sondaggio, pubblicato da Quotivadis, secondo il quale almeno il 25% dei Medici non riesce a raggiungere i crediti ECM previsti dalla attuale normativa, anche perché, “circa la metà dei camici bianchi non ha mai sperimentato corsi di formazione e aggiornamento a distanza”; dall’altra è notizia recente che l’AIFA ha bloccato la formazione a distanza. Ma quali reali prospettive si possono ipotizzare, tenendo presente la difficoltà che tutti i provider riferiscono per organizzare i corsi, sia per le risorse limitate, sia per la difficoltà di avere una buona presenza di Medici che appaiono sempre più disinteressati ? Una prima riflessione potrebbe essere che una buona formazione deve partire dall’analisi dei bisogni, quindi dalla ricerca di ciò che oggi viene considerato utile dalla categoria alla quale ci si rivolge; in realtà non sempre si è tenuto conto di questo aspetto, privilegiando gli interessi dello sponsor a discapito dei partecipanti. Una seconda riflessione, strettamente legata alla precedente, ci porta a considerare come poco si sia fatto per formare i Professionisti alla corretta scelta dell’iter diagnostico che precede la scelta terapeutica, e come questo ci abbia lasciato spesso indifesi rispetto alle richieste che ci provengono da Colleghi Specialisti, pubblici e privati, accomunati dall’uso, ancora troppo diffuso, delle ricette redatte su ricettario privato e non sull’ormai fin troppo obbligatorio “ricettario regionale”. Aggiungiamo poi che in talune ASL stanno nascendo come funghi i “PDT”, cioè Piani Diagnostici Terapeutici, che spesso vengono preparati nella totale assenza dei rappresentanti della medicina generale, e quindi spesso lontani anni luce dalla realtà clinica della medicina generale. Queste considerazioni, unite alla difficoltà economica nella quale si trovano molte Aziende Farmaceutiche, strette tra le misure di contenimento della spesa farmaceutica e la perdita del brevetto di alcuni fra i farmaci maggiormente utilizzati negli ultimi anni, porta alla conclusione che solo una formazione indipendente e condivisa con gli Specialisti pubblici può rappresentare la nuova linfa per un ECM rinnovato e nuovamente apprezzato dalla nostra categoria; utopia? No, si tratta solo di lavorare ancora di più per realizzare quanto previsto dal nostro AIR, cioè i corsi di formazione obbligatoria, gestiti dalla Medicina Generale insieme alle ASL e con l’incentivo economico previsto per il rimborso dell’eventuale sostituto, con edizioni svolte sia di sabato che di giorno infrasettimanale. Giuseppe GRASSO
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Second Meeting of the Subcommittee of the Expert Committee on the Selection and Use of Essential Medicines WHO essential drugs for common Psychiatric disorders in children. 1. Anxiety disorders- 2. Depression 3. Bipolar disorder 4. Attention Deficit Hyperactivity disorder 4. Tourette’s syndrome 5. Enuresis 6. Psychotic disorders 1. Anxiety disorders: SSRIs are the medication
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