Ts politici 201

La Bibbia, oltre che opera classica mondiale, è parte essenziale del codice culturale dell’Occidente. In tutti i campi infatti, dall’arte alla filosofia, dalla letteratura al diritto, dalla vita religiosa a quella civile, non si può comprendere l’Occidente ignorando la Bibbia. Gli stessi concetti di persona e responsabilità, di giustizia e solidarietà, di storia e di escatologia - con ciò che ne consegue per il senso e l’organizzazione della vita - vengono dalla tradizione ebraico- Se perdiamo la memoria biblica, la nostra cultura rischia di rimanere un guscio vuoto, infecondo. Se uno ignorasse la Bibbia, cosa capirebbe della Divina Commedia o dei Promessi Sposi? Per non parlare dell’arte o della storia della filosofia: per lui la Trinità del Masaccio altro non sarebbe che un anziano che tiene in braccio un derelitto in croce, con un piccione in testa! La Bibbia è una piccola biblioteca di libri, composti nell’arco di circa un millennio. Essa però non è una cava di pietre dottrinali o normative “dettate dall’Alto”, né una miniera di perle morali o mistiche. E’ narrazione di una storia. Leggere la Bibbia oggi ha senso non soltanto per capire da dove veniamo e in definitiva chi siamo, ma perché le storie in essa narrate sono paradigma universale di tutti gli uomini e le donne di ogni La Bibbia dunque non è pane per devoti, per eruditi o per professionisti della religione. Una sua lettura non può che essere religiosamente, scientificamente e politicamente “laica”. Ma fintanto che il libro sta negli scaffali, la sua parola è carne * Liberamente tratto da FAUSTI S., Per una lettura laica della Bibbia, EDB-Ancora, Bologna-Milano, 2008. Amici del Medio Oriente Onlus nasce il 3 dicembre 2007 da una
libera iniziativa di cristiani riuniti nell’amore per la Parola di Dio e le terre della Bibbia; dal desiderio di conoscere i popoli del Medio Oriente e con loro sviluppare relazioni di amicizia e solidarietà. Tra le sue finalità, AMO ha posto la conoscenza integrale della Bibbia
attraverso itinerari nelle terre teatro degli avvenimenti in essa narrati. Il legame Parola-Terra-Popoli è infatti indissolubile, pena il non cogliere e gustare appieno il messaggio delle Scritture e il rischio AMO promuove una cultura di pace, di riconciliazione e di
solidarietà nella regione mediorientale. Per questo incoraggia la conoscenza reciproca e la collaborazione “dal basso” tra giudaismo, cristianesimo e islam, attraverso singole persone e gruppi; promuove incontri con comunità, organizzazioni e singoli rappresentanti delle diverse realtà locali; sviluppa e sostiene attività finalizzate ad abbattere le barriere tra i popoli, così come “azioni-ponte” di solidarietà tra Italia e Medio Oriente. Tra i destinatari prioritari delle sue attività, AMO intende rivolgersi
anche a persone impegnate nelle istituzioni pubbliche e nel mondo della politica. Infatti, raccontando l’uomo nei suoi tre livelli relazionali essenziali - Dio, se stesso e gli altri uomini, la terra - la Bibbia ha ancora oggi molto da dire, a maggior ragione a chi è chiamato a ordinare e custodire queste tre dimensioni fondamentali. AMO non intende rivolgersi esclusivamente a credenti, ma a tutti
coloro che desiderano andare al di là degli slogan e delle conoscenze AMO crede che il contenuto, le modalità e lo stile che propone siano
alternativi a quelli delle varie agenzie specializzate di settore. Non si rivolge al semplice turista, né al pellegrino devoto ma a persone aperte, in ricerca, capaci di compromettersi. Se pensi di rientrare nella categoria, qui di seguito la proposta a cui persone impegnate nelle istituzioni pubbliche e nel mondo della politica € 1.350, comprensiva di viaggio aereo, assicurazione, vitto e alloggio, transfer interni in pullman, ingressi, (escluse mance e bevande) p. Paolo BIZZETI SI, Rettore Scolasticato Internazionale di Filosofia della Compagnia di Gesù, Padova; p. Iuri SANDRIN SI, Vice Direttore Centro Antonianum, Padova; Monica BORSARI, studentessa alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Firenze. 1° g. Partenza da vari aeroporti italiani e arrivo a Tell Aviv. Da qui partenza per l’Arava e
transfer nel deserto del Neghev, al kibbutz Ketura di Keren Kolot.
2° g. Incontro con la bellezza della creazione e con le dinamiche di un popolo: Mosè, un
leader tra due fuochi. Visita dell’Aquarium di Eilat: come interpretare la terra? Sosta
meditativa nel deserto a Timna Park. Incontro con membri di Ketura: l’esperienza del
kibbutz ha qualcosa da insegnare? Cena e pernottamento a Ketura.
3° g. Transfer a Betlemme, riflettendo su “deserto e giardino”: due modi di amministrare
le risorse naturali. Sosta a Masada: difendere cosa, difendersi da chi? Arrivo a Betlemme
e visita della grotta della nascita di Gesù. Cena e pernottamento a Betlemme.
4° g. Betlemme, Campo dei Pastori: excursus sull’esperienza politica di Israele, dal
regno di Davide e Salomone alla nuova idea di autorità, attraverso la contestazione dei
profeti. Nel pomeriggio: Tent of Nations, incontro con rappresentanti palestinesi di varie
realtà locali. Cena e pernottamento a Betlemme.
5° g. Escursione in Samaria con visita al villaggio di Taybeh. Micro realizzazioni
possibili: quando un leader interpreta bene il suo territorio e la sua gente. Pomeriggio:
incontro a Ramallah con abuna Manuel Musallam, per 14 anni parroco a Gaza. Transfer
a Betania: incontro con “la scuola dei copertoni” e altri progetti. Cena e pernottamento a
Betania.
6° g. Transfer a Gerusalemme. Incontro alla sede OCHA, l’agenzia ONU per il
coordinamento degli aiuti umanitari nei Territori Occupati. Pomeriggio: i luoghi di una
passione politica, religiosa, personale (Orto degli Ulivi, Ecce Homo, Santo Sepolcro). Cena
e pernottamento a Gerusalemme.
7° g. Gerusalemme. Proseguimento della visita alla città e incontri con rappresentanti
israeliani di vari ambienti e realtà. Dopo cena: veglia al Getzemani.
8° g. Partenza per l’aeroporto. Tra Gerusalemme ed Emmaus: due modi di combattere
per una società più giusta. Rientro in Italia.
Monica BORSARI
340 7609952 (orario di cena) ● info@amo-fme.org ● www.amo-fme.org

Source: http://www.istitutoarrupe.it/home/files/TS%20politici%202011.pdf

096_05lug2012 - dedicato a coloro che assumono il coumadin

Cosenza, 5 luglio 2012 Comunicazione N.096 www.asspenscarical.altervista.org Non passa giorno che, durante le visite in ambulatorio, almeno un paziente mi dica: “ho letto che finalmente c’è un nuovo farmaco che sostituisce il Coumadin. Come posso fare per averlo?” Rispondo, allora, che il farmaco esiste, si chiama Dabigatran (Pradaxa), ma è attualmente utilizzabile in Ita

bwc2011.info

(Actos adoptados en aplicación del Tratado UE) ACTOS ADOPTADOS EN APLICACIÓN DEL TÍTULO V DEL TRATADO UE ACCIÓN COMÚN 2008/858/PESC DEL CONSEJO de 10 de noviembre de 2008 en apoyo de la Convención sobre armas bacteriológicas y toxínicas en el marco de la ejecución de la Estrategia de la UE contra la proliferación de armas de destrucción masiva 2006 de la Convención sobre

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