Microsoft word - 363-370 ajith paninchukunnath.doc
OTC Drug Marketing – Global Trends and Indian Experiences Ajith Paninchukunnath* “Collaboration with civil society is no more a choice for corporates” “Involving society in the learning process is what we should look forward to” Purchase and use of OTC drugs without full knowledge is not only a waste of resources for all stakeholders but can be harmful for consumers. Creatin
Secondo i più recenti dati forniti
saturo e di conseguenza gli economisti esperti consiglia-
no di investire nell’export. L’internazionalizzazione della
commercializzazione non per tutti i prodotti è obbligato-
144 milioni di hl ottenuti nei 27
riamente connessa ad un incremento qualitativo. Se
Paesi membri – è tra le più scar-
però vogliamo mantenere il valore aggiunto dei vini alto-
atesini non possiamo evitare una rinnovata discussione
medio, infatti, si attesta tra i 160
in merito al a qualità. Come si pratica la viticoltura in Alto
Adige? Con o senza l’ausilio di erbicidi? Si ricorre a tecni-
che alternative? Com’è la situazione relativa ai residui?
viene registrato per i Paesi gran-
Quanto più “internazionale” e costoso diviene il vino alto-
atesino, tanto più frequentemente dobbiamo porci que-
ste domande. Abbiamo anche le risposte giuste?
Negli ultimi 5 anni, il Centro di Consulenza ha investito
tanza, quali Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Ungheria e
molta energia, in col aborazione con le cantine interessa-
Slovenia, si segnala addirittura un calo del 30% rispetto
te, nello sviluppo di progetti orientati ad un nuovo impul-
al a media quinquennale. Accanto al e gelate tardive, la
so del settore. Nel 2012 è stato possibile, grazie ad un
siccità è la causa al a quale ricondurre il fenomeno. A
accordo con 9 cantine, attuare un programma unitario di
motivo della riduzione del consumo di vino, soprattutto
difesa fitosanitaria su quasi il 40% della superficie vitata
nei Paesi dell’Europa meridionale, la produzione eccede
altoatesina. Le analisi mostrano che una scelta oculata e
la domanda interna di circa 10 milioni di hl. Poiché il
mirata dei fitosanitari da impiegare consente di ridurre
saldo positivo delle esportazioni è pari a quasi 9 milioni
del 50% il numero delle sostanze attive presenti nei vini.
di hl, si può ritenere che quest’anno il bilancio sia sostan-
Questo è un esempio lampante del fatto che una stretta
col aborazione tra consulenti ed aziende – in particolare
Tra il 2008 ed il 2010, la superficie europea destinata al a
su temi sovrastrutturali, quali la difesa fitosanitaria – è
vite è diminuita di 450.000 ha. Per contro, nei Paesi pro-
assolutamente indispensabile. Particolarmente impor-
duttori dell’emisfero australe si è assistito ad un suo incre-
tante, in questi ultimi 2 anni, è risultata la tematica rela-
mento di 100.000 ha ed in Asia di circa 200.000 ha. Di
tiva a Drosohpila suzukii ed ogni decisione afferente è
particolare interesse la Cina, dove si stima siano attual-
stata considerata in stretto accordo con le cantine.
mente coltivati a vite 560.000 ha. Mentre in Europa, con-
Le tematiche che nei prossimi anni dovranno essere af-
temporaneamente, si è stimolata l’estirpazione dei vigne-
frontate in modo molto approfondito riguardano la tipo-
ti, nelle diverse associazioni si dibatte sul a liberalizzazione
logìa di cure agronomiche da attuare, le alternative
della messa a dimora delle barbatelle. Le aziende con
al ’impiego di erbicidi, lo sviluppo di sistemi di valutazio-
struttura di ridotte dimensioni che producono ad elevato
ne per la stima dei vigneti e l’introduzione di nuovi stan-
livello qualitativo sono interessate solo marginalmente ad
dard che si addicono al a produzione integrata.
un ampliamento della superficie vitata.
Per quanto riguarda la consulenza in viticoltura, sono sta-
Dal a metà degli anni ‘90, la superficie a vite in Alto Adi-
ti attentamente vagliati i punti di forza e di debolezza
ge ha visto un incremento di quasi il 10%. Ciò significa
dell’organizzazione, oltre al e possibili opportunità e ai
che siamo in netta controtendenza rispetto agli altri Pae-
rischi che queste ultime comportano. Una delle sfide di
si europei. Il valore aggiunto della produzione, a confron-
maggior portata è rappresentata dal ’introduzione nella
to con quello di altri comprensori organizzati in modo
pratica di misure orientate al miglioramento della quali-
cooperativistico, appare immediatamente evidente. An-
tà. La col aborazione con i responsabili delle cantine
che in Alto Adige la vendemmia 2012 è risultata inferiore
dev’essere sostenuta e intensificata: alcune decisioni de-
al a media. Particolarmente interessati i vitigni Traminer
vono essere prese e messe in pratica a livello sovraazien-
aromatico, Sauvignon, Pinot grigio e Pinot nero. Per l’uno
dale. Solo così si possono conseguire risultati percepibili
o per l’altro, il vino ottenuto sarà sufficiente al più tardi
anche dal ’esterno. Attualmente le condizioni strutturali
fino a fine 2013, ammesso che la situazione del mercato
non sono certo rosee per l’economia, ma per lo meno
enologico non evolva in senso negativo. Il mercato italia-
– nel settore vitivinicolo – non ne sono mai sussistite di
no è certamente, a motivo della situazione politica deci-
così positive, in termini di avvìo. Se esse non vengono
samente instabile e delle condizioni strutturali economi-
però adeguatamente sfruttate si corre il rischio di cadere
che attualmente molto difficili, quello per il quale è
nel vortice della viticoltura europea e di trovarsi, prima o
impossibile fare previsioni, relativamente al settore viti-
enologico altoatesino. Il mercato della nostra Provincia è
hansjoerg.hafner@beratungsring.org