CLUB ALPINO ITALIANO MONTE FUMAIOLO Dalle sorgenti del Savio a quelle del Tevere Chiare, fresche e dolci acque… Ecco uno dei temi che caratterizzano questa escursione. Siamo nella zona di Verghereto e del Monte Fumaiolo, incastonata tra Casentino, Montefeltro e Romagna, zona di tipici calanchi, di marne e di arenarie, di estesi boschi di faggi, di querce, di castagni; zona di passaggio delle genti, di antiche e pietrose mulattiere che misero in contatto i popoli um-bri ed etruschi con il mondo dei galli e dei celti; zona da cui nasce il fiume sa-cro ai destini di Roma, culla di una fantastica storia millenaria. Se il nome Fu-maiolo può destare l’immagine di un pennacchio bianco che si alza dalla vetta, più probabilmente è una contrazione di Fiumaiolo, dettato dalle numerose sor-genti che sgorgano dai suoi versanti e che alimentano ben tre bacini. Oltre al Tevere, qui nascono anche il fiume Savio, certamente sacro ai destini della Ro-magna, e il fiume Senatello che alimenta il bacino del Marecchia. L’escursione inizia dal piccolo paese di Montecoronaro (m
942) e salendo prima dentro il grigio impluvio di due calan-
chi e poi seguendo una mulattiera in un bel bosco misto, si
giunge alla piccola sorgente del fiume Savio (m1126), che
qui nasce con il nome di Fosso Grosso. Il posto è indicato da
un monumento in ferro con l’immagine del lupo, simbolo di
Montecoronaro, e con gli anelli della caveja, simbolo della
Romagna. Superato poi il passo di Monte Castelvecchio, se-guendo un itinerario immerso nel bosco, si giunge alla loca-
lità Sassoni, per salire poi al valico del Monte Fumaiolo (m
1376), incrocio di strade e di sentieri. In breve si scende tra alti
faggi alle sorgenti del Tevere (m 1268), dette “Le Vene”, due zampilli (in verità un po’ piccoli per cotan-to fiume) a pochi metri l’uno dall’altro, ma dominati da un alto cippo di marmo, sopra il quale una bron-zea aquila reale scruta lontano i confini di un immenso impero. Tanto tempo fa tutta questa zona era terri-torio toscano e lo rimase fino al 1923, quando si ritenne opportuno far nascere il Sacro Fiume in provincia di Forlì, come il Duce. Il tempo di rifocillarsi un po’ e si riprende il cammino verso una bella cascatella del Tevere.Dopo un’ultima salita, si scende infine al piccolo e solatio villaggio di Balze (m 1080), dove termina la nostra escursione.
Si raccomandano ghette, abiti da pioggia, buoni scarponcini e un ricambio completo (obbligatorio, comprese le scarpe) da lasciare in autobus.
Difficoltà: E Dislivello in salita m 770 ca Dislivello in discesa m 580 ca Lunghezza: km 14 ca. Quote tra i 940 e i 1376 m Durata dell’escursione: 5 ore (escluse le opportune soste)
Partenza con pullman alle ore 7,30 da Pian di Massiano (dietro alla stazione del minimetrò). Pranzo al sacco. Ritorno previsto intorno alle ore 20 circa. E’ necessaria la prenotazione (all’indirizzo amicocai@yahoo.it o al n. 388 894 7087, entro le ore 18 di venerdì 12 Aprile 2013, Rif. Paolo Diosono 3339750644 – Renato Paoloni 3393462318
Journal of Chemistry, Vol. 42 (1), P. 122 - 124, 2004 STUDY OF DRACAENA ANGUSTIFOLIA I - NEW SPIROSTANOL SAPOGENINS FROM ROOTS AND RHIZOMES TRAN LE QUAN,1 TRAN KIM QUI,1 SHIGETOSHI KADOTA2 1College of Natural Sciences, National University–Hochiminh City, Hochiminh City 2Institute of Natural Medicine, Toyama Medical & Pharmaceutical University, Toyama, Japan The MeOH extrac
International Journal of Clinical Medicine , 2013, 4, 309-312 doi:10.4236/ijcm.2013.47054 Published Online July 2013 (http://www.scirp.org/journal/ijcm) A Case Study of Gut Fermentation Syndrome (Auto-Brewery) with Saccharomyces cerevisiae as the Causative Organism Barbara Cordell, Justin McCarthy Panola College, Carthage, USA. Email: bcordell@panola.edu Received April 25th